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02 giu 2008 18.26.00

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cavalli e carrozze che passione!!!

 

Le origini dello Shire si perdono nell’antichità. Sembra che già i portavoce delle legioni romane durante le loro prime campagne in Britannia, descrivano le gesta di questi enormi e potenti cavalli. Si narra che, nel corso della storia, lo Shire abbia avuto diversi appellativi come grande cavallo, cavallo da guerra, cavallo del carro (Cart Horse) o vecchio cavallo nero inglese (Black English Horse).

La razza dello Shire era originaria dell’Inghilterra, specialmente del paludoso distretto del East Anglia e del Leicestershire, in Staffordshire, nel Derbyshire ed in Lincolnshire. La razza risale al grande cavallo inglese del Medio Evo, conosciuto come il grande cavallo, che a sua volta deriva dai cavalli pesanti portati in Inghilterra che segue la conquista normanna.

 

L'ANTENATO DELLO SHIRE

L'anno 1068 sembra essere la prima data certa in cui si parla dell’antenato dello Shire come cavallo da soma o utilità. Durante il regno di re Giovanni, dal 1199 al 1216, vennero importati in Inghilterra dalle basse terre delle Fiandre (l'attuale Olanda) e dalle terre di Elba un centinaio di stalloni di grande statura e grossa mole (cavallo Fiammingo Tedesco o Tiro Pesante Belga) e da questo momento, più di ottocento anni fa, l'incrocio di questi animali con la razza inglese locale diede origine al cavallo inglese da tiro pesante.

Fu poi nel periodo intercorso tra il regno di Enrico II (1154) e quello di Elisabetta I dalla metà del XVI secolo, che si iniziò a prestare attenzione nell’affinare la taglia e il carattere dei Grandi Cavalli, infatti fu Enrico VIII, alla fine del XVI sec. a introdurre il nome Shire.

I dipinti dell’epoca descrivono questi cavalli fiamminghi con la maggior parte del mantello nero con segni bianchi sulla testa e sui piedi, che spesso avevano tutte le zampe bianche fino ai garretti. Inoltre erano alti, slanciati, muscolosi, ben piantati e compatti, con articolazioni solide e zampe robuste che sul retro avevano lunghe frange di peli che andavano dagli zoccoli alla parte alta dei metatarsi e metacarpi.  
Fu Enrico VIII ad introdurre leggi severe per aiutare la selezione di questa razza; per esempio era vietato l’impiego di cavalli inferiori ai 150 cm negli incroci, ed era vietata l’esportazione di fattrici e stalloni, limitando la commercializzazione ai soli castroni.

Nonostante l’antica funzione dello Shire fosse l’impiego guerresco, nel XVII secolo si rivelò molto più utile come cavallo da lavoro: fu prezioso nel trasporto stradale e nei lavori pesanti come le opere di bonifica o nei boschi.

 

DOVE SI SVILUPPA L'ALLEVAMENTO DELLO SHIRE

Le zone paludose delle contee di Lincoln e di Cambridge furono le prime a sviluppare l’allevamento dello Shire, che poi si diffuse nelle contee di Derby, Norfolk, Notthingam, Leicester e Huntington cioè praticamente in tutte le Midlands inglesi. All’interno di questa razza si potevano riconoscere varietà che dipendevano dalla contea di origine: infatti i soggetti usciti dalle zone primarie  tendevano ad essere morfologicamente più robusti e con criniera più lunga; quelli dello Yorkshire e del Lancashire erano invece rinomati per la loro immane resistenza.

Pur aumentando notevolmente la domanda per questi cavalli non era ancora stato definito uno standard di razza pur esistendo registri non ufficiali. Nel diciottesimo secolo con il miglioramento delle strade e l’aumento delle carrozze si portò l’uso dello Shire nelle città. In questo periodo Robert Bakewell migliorò notevolmente lo Shire, classificandolo come Leicestershire Cart Horse, introducendo una linea di sangue col cavallo olandese, il Frisone.

Le razze delle Fiandre e dei Frisoni hanno giocato un ruolo importante nello sviluppo dello Shire. Il Frisone ha raffinato la razza  dandogli un’andatura più leggera, ma è stato il cavallo delle Fiandre (principalmente nero, come il Frisone) che ha contribuito maggiormente allo sviluppo dello Shire. Il cavallo delle Fiandre è stato introdotto in Inghilterra con i lavoratori olandesi che hanno bonificato le zone paludose della East Anglia all’inizio del diciassettesimo secolo.

Quando la bonifica dei terreni fu completata, questa razza di cavallo è rimasta ed è stata allevata localmente. D’ora in poi il grande cavallo dell'Inghilterra non è più menzionato. Invece, l’English Cart Horse viene riconosciuto come l’English Black, chiamato così da Oliver Cromwell, che era originario di Cambridgeshire ed era un noto esperto agricolo. Probabilmente si stava riferendo al Frisone, ma il nome English Black è sopravvissuto e viene usato tuttora.

La prima società della razza Shire è stata la società English Cart Horse, fondata in 1878 ed il primo Stud Book è stato pubblicato due anni più tardi. Il nome dell'organizzazione è stato cambiato nel 1884 in Shire Horse Society. Circa cinque mila animali furono  registrati ogni anno dal 1901 al 1914 e molti sono stati esportati.

Dopo la seconda guerra mondiale, tuttavia, la domanda della razza era minima, sia nell'agricoltura che nell'industria. Una delle poche aree dove lo Shire fu di grande utilità, fu  l’utilizzo nelle fabbriche di birra dove ne hanno fatto un’attrattiva pubblicitaria. Lo Shire ha goduto di questa pubblicità alle varie manifestazioni in tutte le zone della Gran Bretagna. La più nota di queste esposizioni è l'esposizione di Peterborough, Cambridgeshire, dove ogni anno a metà marzo si tiene lo Spring Show.

 

DALLE PRIME ESPORTAZIONI … AI NOSTRI GIORNI

Nel 1836 furono esportati i primi esemplari in Canada, alcuni anni dopo ne furono esportati anche negli Stati Uniti, pur se non tutti i soggetti erano iscritti al registro ufficiale inglese. In America la razza fu apprezzata a tal punto che la domanda di questi esemplari superò la produzione inglese tanto da far esportare soggetti di minor qualità.

Nel 1885 per preservare la purezza della razza fu istituita l’A.S.H.A. (American Shire Horse Association) seguita nel 1888 dalla C.S.H.A. (Canadian Shire Horse Association).

Con gli inizi del XX secolo questa razza vide l’apogeo della propria diffusione, soppiantando per importanza alcune razze da tiro come il Percheron.  Grazie alla grossa taglia e alla velocità d’azione gli Shire svolsero un ruolo importante nel processo di urbanizzazione americana, infatti dal 1909 al 1911 furono registrati ben 6700 esemplari di cui circa 80% autoctono.

Con la fine della prima Guerra Mondiale e l’avvento della meccanizzazione lo Shire iniziò ad essere sostituito da camion, autobus e filobus. Nelle campagne venivano preferiti cavalli più piccoli e meno costosi nel mantenimento e lo Shire nel lavoro veniva sostituito dal trattore.

Tra il 1940 ed il 1950 il numero degli esemplari registrati continuò a diminuire; tra il 1950 ed il 1959 ne furono registrati solo 25 esemplari.

Negli ultimi anni si sta assistendo ad un rinnovato interesse per lo Shire anche per gli sforzi profusi dalla Shire Horse Society inglese.

L'odierno Shire differisce da quelli del 19° secolo e l’inizio del 20° secolo.; infatti non è così pesante e tarchiato. In quell’epoca erano presenti due categorie differenti alle esposizioni, una per gli stalloni più piccoli ed una per quelli più grandi. Uno stallone che raggiungeva 1.80 cm (17.3 hh) era molto insolito.
Oggi lo Shire non ha una struttura così pesante e il manto non è così folto. Il posteriore è stato ridotto nel tentativo di ridurre i casi di grasso e degli arti ineleganti e grossi.  Ciò è stato realizzato, tra l'altro, incrociando la razza lo Shire con il Clydesdale, che ha prodotto un cavallo più snello e elegante. L’odierno Shire è più alto ed ha gli arti inferiori più lunghi dei relativi predecessori.

All’ esposizione di Wembley nel 1924 una coppia di Shire è stata testata con un dinamometro (uno strumento per la misurazione dello sforzo di trazione), ma la scala di misura dello strumento era insufficiente e gli organizzatori della prova hanno valutato che i cavalli avevano impiegato uno sforzo di trazione di 50 tonnellate. La stessa coppia, guidata su una pista di pietra sdrucciolevole, ha trasportato 18 tonnellate e mezzo; il secondo cavallo ha cominciato a tirare ancora prima che il cavallo davanti fosse stato attaccato! Nero con le zampe bianche è ancora il colore più popolare per lo Shire, il grigio è poco comune, ma il più comune di tutti è marrone e baio.