PADOVA - BUDAPEST 2008 A CURA DI SILVANA FASOLI

organizzato dall'associazione A.V.E.L.A.

   

alcuni paesaggi del viaggio

i partecipanti

 

FOTO FINALI.....................

27/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Mercoledì 24 settembre

 

Sumeg – Pécsely  km. 66

Tempo di percorrenza ore 7 con cambio cavalli a Koveskal.

Il tempo rimane nuvoloso.

Il percorso si svolge su strade secondarie con pochissimo traffico, solo il tipo di asfalto ci ha creato dei problemi.Da Sumeg una strada diritta in mezzo al bosco ci ha portato a Tapolca. Oltre la città è un continuo saliscendi sulle colline che chiudono il lago Balaton a settentrione, antichi vulcani nel bacino di Tapolca. I boschi si alternano a radure incolte, qualche campo di mais in vicinanza dei paesi. Siamo arrivati a  Csikòs Lovasudvar, la nostra meta, un centro ippico molto grande dove fanno anche spettacoli equestri della loro tradizione. 

Giovedì 25 settembre

Pécsely – Szantòdpuszta   km 18

Dopo una decina di chilometri siamo saliti sul promontorio di Tihany attraversandola in mezzo a file di bancarelle e negozietti di souvenirs per poi scendere fino all’imbarcadero.

Abbiamo contrattato il prezzo per il traghetto avendolo occupato quasi tutto noi.

La nostra preoccupazione per l’attraversata si è rivelata infondata. La navigazione era lenta anche se “ondulata” tanto che Silvana soffriva di “mal di lago”. I cavalli invece non si sono mossi dal loro posto, erano tranquillissimi. Anche salire e scendere non è stato un problema. Ancora qualche chilometro e siamo arrivati a Szantòdpuszta che non è un paese ma un ex monastero con molte strutture adibite ad accoglienza oltre a scuderie e campi gara.

La tratta di oggi è stata studiata corta per avere tutto il tempo di traghettare senza problemi di orario e per avere la possibilità di visitare la cattedrale di Tihany.

Venerdi 26 settembre

Szantòdpuszta – Toponar  km. 65,50

Tempo di percorrenza ore 6,30 con cambio cavalli a Andocs

Tutta la tappa è un dolce saliscendi tra boschi ed estese coltivazioni di cereali.

Sembra il paesaggio toscano moltiplicato, però più verde.

Oggi la “mensa galoppo” ha chiuso definitivamente la cucina preparandoci:

-         riso a briglie sciolte

-         filetto di manzo al salto ostacoli

-         patate alle redini lunghe

e per finire pasticcini, spumante e caffé con cremino.

Mentre stavamo preparando i cavalli ci è venuta a trovare anche il sindaco di Igal per darci il benvenuto.

Siamo arrivati alle porte di Kaposvar in perfetto orario.   

 

23/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Domenica 21 settembre

 

Motvarjevci – Nagykutas  km. 59

Tempo di percorrenza ore 6,30

Giornata nuvolosa ma con temperatura in aumento.

In mattinata abbiamo attraversato la frontiera entrando in Ungheria. La strada attraversa il Parco Numzety: chilometri di bosco misto di latifoglie in dolci declivi.

Abbiamo attraversato il “paese delle cicogne”:Boncodfolde.

I cavalli sono in ottima forma, con fisico asciutto ma hanno ancora energia grazie all’alimentazione ben studiata.

 

Lunedì 22 settembre

 

Nagykutas – Sumeg   km. 55

Tempo di percorrenza ore 7

Rimane il tempo nuvoloso con alcune gocce di pioggia.

Sebbene il percorso sia quasi totalmente pianeggiante, essendo ormai entrati nella pianura ungherese, le condizioni del manto stradale hanno notevolmente rallentato l’andatura.

L’asfalto era talmente liscio, oltre che sconnesso, che anche in piano i cavalli scivolavano  costringendoci ad avanzare con molta cautela nonostante la ferratura fosse stata fatta usando i chiodi con le punte al widiam.

Anche il traffico pesante ha contribuito a rendere tesa la giornata. I camionisti ungheresi sono i padroni della strada, non avevano minimamente rispetto di noi. Sorpassavano anche in curva o con macchine che venivano in senso contrario. La velocità che tenevano era elevata. Solo la grande esperienza dei cavalli ha permesso di evitare possibili incidenti. Finalmente siamo arrivati a destinazione con un grande sospiro di sollievo.

 

Martedì 23 settembre

 

Giornata di riposo. In mattinata abbiamo ferrato i cavalli, nel pomeriggio siamo andati a visitare il castello di Sumeg e abbiamo assistito al “Torneo a cavallo” (giostra) con i personaggi in costume medievale. I nostri cavalli sono alloggiati in una “lovarda”  (scuderia) di oltre 300 anni con annesso museo.

 

21/9/2008 Silvana Fasoli ci racconta questo lungo viaggio

    Le nostre emozioni e .......

 

Viaggiando così lentamente abbiamo tutto il tempo per guardarci attorno e notare tanti piccoli cambiamenti del paesaggio come se stessimo vedendo un film alla moviola.

Il nostro passaggio non rimane inosservato, con le nostre bandiere al vento ed il camper con gli striscioni dell’itinerario che ci segue.

Riscontriamo molto stupore nella gente che incontriamo lungo la strada, sia di chi si ferma con le auto per farci le foto col telefonino sia di chi esce dalle case o si interrompe nel lavoro.

Abbiamo percorso il viale in centro a Maribor a mezzogiorno in punto tra due ali di ragazzi appena usciti di scuola che, con entusiasmo, ci hanno salutato.

 

 

……le nostre paure!

 

Tra le nostre “paure” vi erano i tratti in galleria soprattutto quella di S.Caterina perché mai affrontate dai nostri cavalli.

Le salite: quella lunga ma asfaltata che porta a Diex e quella più corta ma più ripida e sassosa che conduce a St Leonhard.

Anche la diga era motivo di tensione per noi poiché era molto alta e di struttura complessa con l’acqua a livello del piano. I cavalli, comunque, non hanno dato segni di nervosismo, l’hanno percorsa in tutta tranquillità.

I punti più critici sono stati gli ultimi dieci chilometri per arrivare ed attraversare Maribor e Lemart a causa del grande traffico di mezzi pesanti che si dirigevano alla frontiera.

Mentre in Italia e soprattutto in Austria, i camionisti ci rispettavano, in Slovenia non accennavano a rallentare anzi, ci superavano anche in punti piuttosto stretti e pericolosi nonostante spesso ci si fermava per dar loro strada. Comunque siamo tutti orgogliosi dei nostri cavalli, si sono comportati benissimo come se tutti i giorni si dovessero destreggiare tra i rumori ed il traffico di una metropoli.

Ai nostri amici di Parma dobbiamo dire che le cavalline bardigiane stanno a ruota dei “grandoni” anzi, nelle salite in montagna danno loro del filo da torcere.

Nonostante la fatica cominci a farsi sentire, il nostro morale è ancora alto ed il nostro entusiasmo continua a crescere.

 

 

21/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Martedì 16 settembre

 

Oggi è stata giornata di riposo. Ne abbiamo approfittato per ferrare alcuni cavalli.

Alle 11 appuntamento davanti al municipio: presenti il dott. Giusti con il suo tiro a quattro, il sindaco con tutto il personale comunale, i bambini della scuola d’infanzia e altri giornalisti.

Dopo altri brindisi e scambi di doni, i bimbi ci hanno cantato una canzone in italiano composta per l’occasione.

Nel pomeriggio abbiamo visitato il castello di Griffen e le grotte tra le più belle dell’Austria.

Il tempo si è mantenuto nuvoloso e la temperatura si è abbassata. A 1500 metri d’altitudine c’è la neve.

 

 

 

Mercoledì 17 settembre

 

Diex -  Loschental (St.Paul i. Lavanttal)   km. 62

Tempo di percorrenza ore 8.

E’ tornato il sole ma nel bosco l’aria è ancora fredda.

Giornata molto impegnativa per i cavalli con continue discese e salite. Nessun tratto pianeggiante.

La salita che ci ha portato a St. Leonhard a.d.Saualpe ha una pendenza del 14%. Per tutta questa tappa il camper non ha potuto seguirci, tutti ci hanno aspettano al punto stabilito per il cambio dei cavalli a 1230 m. di altitudine.

Stiamo ancora percorrendo l’ippovia dell’Associazione”Reit Eldorado Kaernten”. E’ meravigliosa: si inoltra nei boschi e sale sui crinali, attraversa paesini come li immaginiamo nelle fiabe e costeggia torrenti dalle fresche e limpide acque. Attraversiamo ponticelli in legno, passiamo tra grandi greggi di pecore. E’ “ l’eldorado” per i trekking a cavallo ed ora anche per le carrozze.

All’arrivo ci stavano ad aspettare, oltre ad Ellit ed ai proprietari del centro ippico, due giornalisti ed il sindaco di St.Paul. di cui siamo stati ospiti per la cena in un agriturismo situato in un vecchio maso ai piedi di un castello.

 

 

Giovedì 18 settembre

 

Loschental – Cinzat    km. 70

Tempo di percorrenza ore 7,30.

Il mattino sole, il pomeriggio variabile.

Abbiamo attraversato la Drava a Lavamund e siamo saliti a Bach passando la frontiera poco dopo.

Abbiamo seguito, su e giù per le colline, la valle della Drava attraversando piccoli paesi di poche case molto ben tenute e con giardini colmi di fiori. Sia in Corinzia che nella vicina Slovenia regna l’ordine e la pulizia. Nella sosta di mezzogiorno i bambini di una piccola scuola sono venuti a farci visita guardando incuriositi le carrozze ma attratti dai cavalli. 

 

Venerdì 19 settembre

 

Cinzat – Cogetinci  km. 58

Tempo di percorrenza ore 7

Sole ed aria tutto il giorno.

Poco dopo la partenza abbiamo attraversato il fiume Drava passando sulla  diga della centrale elettrica di Fala.

A Maribor abbiamo lasciato la Drava e ci siamo inoltrati nella vallle del Pesnica.

Ci siamo fermati nella piazza del paese di Sv. Trojica davanti all’imponente duomo.

Qui ci hanno raggiunto il sindaco ed un giornalista facendoci un’improvvisata.

Scendendo da Sv. Trojica ci siamo inoltrati tra le colline della Slovenske Gorice dove si trova la nostra meta. In questa regione abbiamo visto molti allevamenti di caprioli lasciati liberi nei pascoli.

  

Sabato 20 settembre

 

Cogetinci – Motvarjevci  km. 48

Tempo di percorrenza ore 4,30

Tempo nuvoloso con aria molto fredda.

La tappa di oggi era stata calcolata corta per poter avere il tempo di allestire la “scuderia mobile” invece, per fortuna, abbiamo trovato una vecchia stalla dove ricoverare i nostri cavalli.

Molti in paese stavano ad osservare i nostri movimenti nello staccare e svestire. Alcuni di loro ci hanno riconosciuto dopo che eravamo passati di qua per visionare il percorso quest’estate.

16/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Sabato 13 settembre

 

Valbruna – Markstein   km. 73,50.

Tempo di percorrenza ore 9,00.

Siamo partiti con una leggera pioggerella ma con temperatura molto bassa.

Siamo arrivati al confine alle ore 11,10. Ad aspettarci la polizia austriaca per accompagnarci fino al paese. Alcuni amici della nostra guida, arrivati con un attacco di norici ci hanno offerto cioccolata calda, torta e vino ed abbiamo brindato al passaggio di frontiera.

A mezzogiorno siamo arrivati davanti al municipio di Arnolstein dove ci attendeva il sindaco per il benvenuto e questo è stato un altro motivo per brindare. Eravamo molto in ritardo e siamo arrivati a Villach alle ore 14,30. Continuava a piovere anche se poco perciò abbiamo deciso di mangiare solo panini. Poco dopo abbiamo ricevvuto la visita del vice-sindaco di Villach anche Lei cavaliere e che, molto gentilmente, ci ha messo a disposizione una pattuglia di polizia per scortarci nel loro territorio.

La sera siamo arrivati in un magnifico centro ed i nostri cavalli, dopo tanta strada, hanno riposato in una scuderia a 5 stelle.

 

 

Domenica 14 settembre

 

Markstein – Podeblach  km 34,50

Tempo di percorrenza ore 3.30.

Per tutto il giorno il tempo è stato minaccioso.

Nonostante il lungo percorso di ieri, i nostri cavalli questa mattina li abbiamo trovati in buone condizioni.

Per tutto il giorno abbiamo avuto come guida la presidente della Federazione di Turismo Equestre della Carinzia “REIT ELDORADO KAERNTEN” che ci ha portato lungo l’ippovia attraversando prati e boschi  e costeggiando ruscelli di cui la regione è molto ricca.

Arrivati alla fine della tappa, entrando nel centro ippico, sotto una grande bandiera dell’Italia ci attendevano i proprietari ed il sindaco pronti per brindare al nostro saluto. Un buffet ci attendeva in una saletta. La giornata è poi terminata con la visita al castello di Hochsterwitz.

     

lunedì 15 settembre

 

Podeblach – Diex   km 28

Tempo di percorrenza ore 3,30

Il sole non si è visto, speriamo domani; abbiamo invece visto la neve sui monti di fronte a noi.

La nostra guida è rimasta Ellit la presidente della federazione.

Sono cominciate le prime salite che ci porteranno, nelle tappe successive, a scavalcare la catena montuosa che ci separa dalla valle del fiume Drava.

Dopo 17 km abbiamo fatto il cambio dei cavalli per affrontare, con i cavalli riposati, i rimanenti 11 km in continua e ripida salita. Il Dott. Giusti ha preferito invece fare tutto il percorso con il tiro a quattro. Siamo arrivati a Diex il paese con più ore di luce l’anno di tutta la Carinzia.

Anche qui grande festa per il nostro arrivo. Nella piazza del paese brindisi e scambio di doni con il sindaco ed il prefetto. Molti cin-cin e prosit. Anche alcuni giornalisti erano presenti per pubblicare poi la nostra impresa sui loro giornali.

   

12/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Giovedi 11 settembre

 

Gemona del Friuli – Moggio Udinese  km. 23,50

Tempo di percorrenza ore 3. Tempo soleggiato.

Visita al borgo medievale di Venzone proclamato monumento nazionale.

Completamente restaurato dopo il terremoto del 1976, si presenta agli occhi del visitatore circondato da possenti mura. Aggiunge fama la mummificazione dei cadaveri riposti nelle tombe all’interno del Duomo del XIII secolo. La prima mummia con nome di “Gobbo” fu scoperta nel 1647. Varie sono le opinioni ma la più attendibile attribuisce questo fenomeno alle particolari caratteristiche del suolo.

Da Venzone abbiamo proseguito lungo la ss Pontebbana che ricalca l’antica Via Julia Augusta che univa Aquileia e la X Regio a Virunum (Zollfeld-Maria Saal) e quindi  alla provincia del Noricum.

A Carnia abbiamo lasciato la valle del Tagliamento per imboccare il Canal del Ferro lungo la vecchia strada militare giungendo a Moggio Alto nei pressi dell’Abbazia di S.Gallo al confine fra le Alpi Giulie e le Alpi Carniche.

 

 

 

 

Venerdì 12 settembre

 

Moggio Udinese – Valseira (Tarvisio) km. 50

Tempo di percorrenza ore 5,30 con cambio cavalli a Pontebbana dopo km 29,50.

Pontebbana antico confine tra la Serenissima Repubblica di Venezia e l’Impero Austriaco di cui rimangono testimonianze nell’architettura e nella toponomastica. Tale confine è rimasto fino alla fine della Prima Guerra Mondiale.

Poco dopo l’abitato di S.Caterina abbiamo superato due gallerie di cui una di circa km.1.

Da S.Caterina fino a Valbruna siamo stati scortati dai carabinieri della stazione di Tarvisio.

Al nostro arrivo, presso l’Agriturismo Prati Oitzinger a mt. 860 s.l.m., era ad attenderci il Sindaco di Malborghetto.

 

10/9/2008 diario di viaggio a cura di Silvana Fasoli

Martedi 9 settembre

 

Lovadina – Vivaro km. 68

Tempo di percorrenza ore 7,30 con cambio dei cavalli a Brugnera dopo km 34 dalla partenza.

Andatura regolare al trotto di 12 km/h con 10 minuti di pausa ogni ora. Alcuni tratti al passo.

Sole per tutta la giornata.

Oggi la nostra guida è stato il Sig. Elio De Martin di Lovadina.

La tappa del mattino ha attraversato la Marca Trevigiana per poi passare nella Terra dei Magredi.

Questa sera ci hanno raggiunto alcuni amici di Udine per salutarci.

 

 

Mercoledì10 settembre

 

Vivaro – Gemona del Friuli km.52

Tempo di percorrenza ore 6,30 con cambio cavalli a Flagogna dopo 29 km dalla partenza.

Persiste il bel tempo. Oggi non abbiamo avuto nessuna guida del luogo, abbiamo viaggiato con i nostri appunti.

Il paesaggio è cambiato, i boschi hanno sostituito i coltivi. Abbiamo affrontato le prime salite. Molto bello il percorso del pomeriggio sulla strada che ha fatto costruire Napoleone per recarsi a Budapest avendo noi la stessa meta. Ci siamo fermati anche all’Oasi di Cornino centro di ripopolamento dei grifoni. All’interno uno specchio d’acqua limpidissima e dal colore verde smeraldo incastonato tra i monti. Dopo Peonis la strada costeggia il letto del fiume Tagliamento, in questo tratto molto largo, per poi attraversarlo a nord di Gemona.

Questa sera i nostri cavalli sono ospiti all’interno della caserma Goi Pantanali.

 

10/9/2008 ecco le prime immagini da Greg M

FOTO PADOVA - BUDAPEST - TRATTA: FONTANAFREDDA- VIVARO by Greg M

 

   

 

   

 

   

 

   

 

 

   

 

   

 

   

 

   

 

  

 

   

 

9/9/2008 prime pagine dal diario di viaggio................... presto le immagini

Domenica 7 settembre

Arrivati a  Saletto  di Vigodarzere verso le ore 13. Sistemati automezzi e carrozze presso l’area delConcorso Nazionale di Salto Ostacoli organizzato dalla locale Pro Loco.

Ad attenderci il Dottor Raimondo Gallupo, Presidente del Comitato Regionale Veneto F.I.S.E. sostenitore dell’iniziativa.

I festeggiamenti sono iniziati con un giro d’onore in campo gara e con la presentazione al pubblico degli equipaggi che partecipano alla lunga trottata. Sono seguiti i saluti delle Autorità locali e dei rappresentanti  delle varie associazioni simpatizzanti.

Un acquazzone improvviso ha dato il benvenuto ai primi chilometri percorsi sull’argine del Brenta mentre ci stavamo dirigendo verso la Certosa per una breve visita.

 

Lunedi’ 8 Settembre

Vigodarzere – Lovadina di Spresiano Km. 68.

Tempi di percorrenza ore 7 e 30  con cambio cavalli a Scandolara.

Velocità da 8  a 16 km. orari  condizionata dal tipo di strade percorse e dal traffico in certi tratti

molto intenso; per questo si è reso necessario effettuare numerose soste, seppur brevi, per far defluire il traffico.

Temperatura estiva e sole che ha lasciato il posto alla luna negli ultimi chilometri.

Il percorso di oggi è stato studiato e guidato dai cavalieri dell’associazione Natura a Cavallo gruppo di Padova Nord e Treviso.

 

7/9/2008 viaggio Padova Budapest è partito leggi il comunicato stampa

Domenica 7 cerimonia di inizio viaggio nell’ambito del concorso di salto ostacoli a Saletto di Vigodarzere (PD) con la presenza del Sindaco e dei rappresentanti della F.I.S.E e del Gruppo Italiano Attacchi e con la benedizione dei partecipanti.

Gli equipaggi sono tre, con carrozze moderne dotate di freni, luci e targhe. Ogni equipaggio dispone .... continua

 

4/9/2008 tutto il programma e le tappe

 

LE TAPPE DEL LUNGO VIAGGIO

“ Attraversando l’Europa: da Padova a Budapest”

 

Domenica

7

Padova – Vigodarzere

Km  6

Lunedì  

8

Vigodarzere – Lovadina

Km 51

Martedì

9

Lovadina – Vivaro

Km 74

Mercoledì

10

Vivaro – Gemona del Friuli

Km 49

Giovedì

11

Gemona – Moggio Udinese

Km 20

Venerdì

12

Moggio U. – Valbruna (Tarvisio)

Km 43

Sabato

13

Valbruna – Markstein

Km 60

Domenica

14

Markstein – Podeblach

Km 35

Lunedì

15

Podeblach – Diex

Km 27

Martedì

16

giornata di riposo

-

Mercoledì

17

Diex – St. Georgen

Km 60

Giovedì

18

St. Georgen – Cinzat

Km 64

Venerdì

19

Cinzat – Ivanjci

Km 55

Sabato

20

Ivanjci – Motvaryevci

Km 44

Domenica

21

Motvaryevci – Nagykutas

Km 57

Lunedì

22

Nagykutas – Sumeg

Km 52

Martedì

23

giornata di riposo

-

Mercoledì

24

Sumeg - Totvazsony

Km 56

Giovedì

25

Totvazsony - Szàntòdpuszta

Km 28

Venerdì

26

Szàntòdpuszta - Kaposvar

Km 75

Sabato

27

Festeggiamenti a Kaposvar

-

Domenica

28

Entrata a Budapest

 

 

 

 

Domenica 7

Cerimonia di inizio viaggio

Domenica 14

visita al castello di Hochsterwitz (Austria)

Martedì 16

visita alla chiesta fortificata di Diex e dintorni (Austria)

Venerdì 19

visita al paese di Sv. Trojica  e attraversamento della città di Maribor (Slovenia)

Martedì 23

visita al castello di Sumeg e alla città di Tapolca

Giovedì 25

visita alla cattedrale di Tihany  e traghettamento sulla riva sud del lago Balaton

Sabato 27

festeggiamenti alla Fiera dell’allevamento di Kaposvar

Domenica 28

entrata a Budapest

 

 

Ad una settimana dalla partenza non ci è ancora pervenuto il permesso di entrare a Budapest con le carrozze, abbiamo pertanto accettato l’offerta di ospitalità della Città di Kaposvar in occasione di un’importante fiera del capoluogo. Ci porteremo in prossimità di Budapest con gli automezzi e, a permesso ottenuto, entreremo in città con gli attacchi.

10/8/2008: il viaggio "attraverso l'Europa da Padova a Budapest" ecco gli ultimi dettagli a cura di Silvana Fasolie e dell'AVELA

Carissimi amici di www.redinilunghe.it ,
siamo quasi pronti per la partenza. In allegato potete trovare le tappe del lungo viaggio "Attraverso l'Europa: da Padova a Budapest"
Partecipano con gli attacchi: Dott. Lelio Giusti di Modena, Sig. William Lanaro di Verona, Sig.Mario Mascheretti di Bergamo con il Sig. Ferruccio Bellini di Mantova. Il seguito sarà composto da un camion trasporto 8 cavalli che funge da posta mobile, un camion per l'attrezzatura ed un camper ad uso ufficio stampa. Tutto il viaggio verrà ripreso con telecamera per la creazione
di un DVD e verrà steso il diario di viaggio. Come vedete il percorso attraverserà l'Italia, l'Austria, la Slovenia e l'Ungheria. Durante il viaggio ci sarà anche il tempo di visitare alcuni luoghi di particolare interesse.


arrivederci a presto a tutti voi  Silvana Fasoli   

ecco a voi tutte le tappe giorno per giorno da domenica 7 settembre da Padova a domenica 28 settembre con l'entrata in Budapest vai al link pagina pdf

  alcuni paesi che si attraverseranno...

   

 

ECCO LE TAPPE ITALIANE

 

Domenica   7:   Padova – Vigodarzere                         km   6

Lunedì        8 :  Vigodarzere – Lovadina                      km 51

Martedì       9:  Lovadina – Vivaro                               km 74

Mercoledì 10:  Vivaro – Gemona del Friuli                  km 49

Giovedì     11:  Gemona – Moggio Udinese                 km 20

Venerdì     12:  Moggio U. – Valsaisera (Tarvisio)       km 43

 

Vigodarzere: c/o Agriturismo “Il Calesse” via Marconi, 45 – Saletto di Vigodarzere

Lovadina: c/o Agriturismo “I carrettieri del Piave” strada delle Trentine, 2 Lovadina di Spregiano

Vivaro: c/o Agriturismo “Gelindo De Magredi” via Roma, 16 -  Vivaro

Gemona del Friuli: scuderizzazione c/o Caserma Goi Pantanali, pernottamento in hotel

Moggio Udinese: scuderizzazione c/o centro ippico del Sig. Stefano

Valbruna: c/o Agriturismo Prati Oitzinger – Valsaisera

 

Le tappe in dettaglio:

  1. Padova – Saletto di Vigodarzere. (Paese facente parte del reticolo romano a nord-est di Padova – Museo della Centuriazione di Borgoricco. Visita alla Certosa di Vigodarzere)

  2. Saletto di Vogodarzere – Rischigliano – S.Andrea – Villanova di Campodarsego – Mussoline – Massanzago – Fossalta – Piombino Dese – Torreselle – Badoere – Ospedaletto – Sala di Istrana –Porcellengo – Postioma – Ponzano V.to – Paterno – Santandrà – Povegliano – Venturali - Visnadello – Lovadina. (Lovadina giace sulla riva del Piave ove esisteva un guado e già nel secolo X° si parla di una Corte di Giustizia e di un Monastero circencense per ospitare i viandanti. Sul guado il 6 maggio 1809 l’esercito franco-italiano guidato da Napoleone raggiunse l’esercito austriaco mettendolo in fuga; il paese durante la guerra 1915-18 fu distrutto ed in seguito ricostruito)

  3. Lovadina – Maserada – Cimadolmo – S.Polo di Piave – Fontanelle – Gaiarine – Brugnera –Fontanafredda  - Roveredo in Piano – S.Quirino – Vivaro. (Al centro della terra dei Magredi, Vivaro merita soprattutto una visita per l’Atiquarium di Tesis e per i numerosi esempi di utilizzazione del ciottolo fluviale)

  4. Vivaro – Basaldella – Taurino – Spilimbergo (Spilimbergo è nota per i suoi mosaici ed ospita una delle più prestigiose scuole dei Mosaicisti; interessanti da visitare il Castello, il Duomo di Santa Maria Maggiore ed il Palazzo dipinto) – Gàio – Valeriano – Pinzano – Flagogna – Cornino – Péonis – Trasaghis – Gemona. (la città fu devastata dai terremoti del 1976 e che provocarono il crollo del Duomo e del Castello; in seguito è stata completamente riedificata con criteri antisismici)

  5. Gemona – Tenzone – Pòrtis – Cernia – Mòggio Udinese (qui storia e leggenda si accendono verso il XI° secolo legata alla figura del conte Cacellino nobile Carinziano)

  6. Moggio U.se – Dogna – Valsaisera (Tarvisio – confine di stato)

 presto altre notizie

 

www.redinilunghe.it

cavalli e carrozze che passione!!!

PADOVA - BUDAPEST 2008

 

 

 

 

 

 

home page