Riceviamo dalla Società Milanese Redini Lunghe il seguente articolo ........

L’ “American Cocking Cart ” – questo sconosciuto -

articolo a cura del giudice internazionale di tradizione Carlo Gnecchi Ruscone

 

1 – Siviglia 2008 

Nell’Aprile scorso, a Siviglia, malgrado la presenza di circa 115 magnifiche carrozze alla Presentazione che precedeva La Feria de Avril, la maggior attenzione è stata, come spesso è accaduto per il passato, all’attacco del Sig. Pasquale Beretta, che da vari anni stupisce il numerosissimo pubblico non solamente per la magnificenza dei suoi cavalli andalusi e per la maestria del loro addestramento, ma anche, qualvolta, per il modello di carrozza utilizzato. 

L’anno 2008 sarà ricordato come l’anno del “Carrick-à-pompe”  - ve ne erano ben 3 esemplari, malgrado sia un attacco non solo rarissimo, ma anche “disueto”.

Ma è chiaro che tutti gli occhi erano puntati su “quello strano attacco” del Sig. Pasquale Beretta, il quale, se fossimo nel XIX secolo, certamente non avrebbe timore di presentarsi con un “Suicide Gig”.

 Bisogna innanzitutto sgombrare il campo da qualche credenza che è circolata a sproposito: e cioè che tale attacco fosse una “forzatura”, una “fantasia”, una “cosa mai vista” e quindi un “improbabile virtuosismo” da parte del nostro eclettico Sig. Beretta.

 Non è così.

 

- Diversamente altrettanto dal Carrick-à-pompe presentato nella medesima occasione di Siviglia da parte di una giovane e bella signora, che aveva attaccato “di volata” altri due cavalli, formando così un “tiro a quattro attaccato ad un 2 ruote” – altra “stranezza” incompatibile con la Tradizione,

 

– l’American Cocking Cart , seppur rarissimo e disueto, è purtuttavia un modello previsto e riconosciuto dalla Tradizione (con la T maiuscola).

Come indiscrezione posso affermare che pure il Sig. Beretta si era apprestato ad attaccare “a 4 cavalli” il suo American Cocking Cart, ma ciò sarà, forse, oggetto di una sua futura esibizione.

 

Prima di descrivere l’”American Cocking – Cart”, penso che sia necessario fornire una brevissima defi

nizione del “Carrick-à-pompe” e del “Cocking-cart” 

2 - “Carrick-à-pompe”  (o “Curricle” )

    

Descrizione sintetica:

2 ruote attaccato tramite un timone ad una pariglia mediante un apposito finimento con una barra d’acciaio sui sellini che sostiene i timoni.

La cassa può avere diverse forme, dal “cabriolet”(più basso) al “cart” (più alto)

E’ anche previsto che possa essere attaccato a “tandem”

 

3 – “Cocking – Cart” ( anche chiamato “High Cocking-Cart”)

 

stampa collezione CGR Inzago

Descrizione sintetica:

2 ruote (cart) particolarmente alto, dotato di 2 casse (la posteriore può essere anche un sedile sostenuto da sostegni in ferro) e molto instabile, attaccato a mezzo di due stanghe ad un cavallo con un finimento tradizionale. -  Molto adatto ad essere attaccato a “tandem”.

 

“High Cocking Cart” - circa 1790- (Ditail from “A Trip to Brighton”, painted by John Dean Paul) 

4 – “American Cocking - Cart” 

Descrizione sintetica:

2 ruote (cart) particolarmente alto (come l’”High Cocking – Cart” e anch’esso dotato di 2 casse)  e largo (con 2 sedili per tre persone), attaccato, per mezzo di 2 timoni, a tre cavalli “di fronte” e con finimento da “Carrick-à-pompe” per 3 cavalli)

(I due timoni possono avere la “tromba” per l’attacco  ad altri cavalli di volata)

 

Descrizione dell’ “American Cocking Cart” di Arthur Ingram in “Horse-Drawn Vehicles since 1760” , pag. 158 – Pool, Dorset, G.B. 1977

 

“Il disegno di questo particolare tipo di cocking cart è mostrato nell’illustrazione (sopra).

Questo veicolo è inusuale a causa dei due timoni per tre cavalli attaccati di fronte.

Essendo adatto a trasportare sei persone, questo cart è stato ben costruito e  raggiunge il peso di 750 libbre (kg. 340)

La lunghezza totale è di 18 piedi e 3 pollici (mt. 556,26), la larghezza di 6 piedi e 4 pollici (mt. 193,04) e l’altezza superiore dei sedili è di 9 piedi e 6 pollici (mt. 289,56).

Con un centro di gravità così alto quando è a pieno carico, il disegnatore della cassa deve aver avuto alquanta difficoltà nel calcolare la posizione  dell’assale al fine di ottenere un equilibrio accettabile.

Inoltre deve aver tenuto ben presente lo sbilanciamento causato dal variare del numero dei passeggeri e l’effetto della forza verso l’alto e verso il basso ed il peso sulla schiena di cavalli.

Come molti altri modelli di “due ruote”, il sedile posteriore è dotato di slitta per bilanciare correttamente il peso, tenuto conto che oltre ai passeggeri vi può essere altro carico trasportato.

In questo disegno il disegnatore della cassa aveva calcolato che essendo la maggior parte del peso sul retro, un buon compromesso consisteva nel posizionare l’assale all’incirca a metà del fondo della cassa e così i 5 piedi e 7 pollici (mt. 170,18) di altezza della ruota coprono all’incirca i 5 piedi e 11 pollici (mt. 179,94) di lunghezza della cassa (7 piedi e 7 pollici = mt. 231,14 compreso il footboard).

Aveva inoltre calcolato che sembrava ragionevole per i cavalli sostenere circa 125 libbre (kg. 56,70) tra loro, e questo assicurava un largo margine al rischio che il cart si inclinasse all’indietro quando una persona saliva dal retro o durante la guida in salita.

Il peso dei timoni era sostenuto dai due cavalli esterni e le due grosse cinghie di cuoio erano usate per attaccare i timoni ai finimenti  al fine di evitare qualunque alzata dei timoni che potesse permettere al cart di inclinarsi all’indietro.” 

5 – Commento all’attacco del Sig. Beretta –“Italian Cocking-Cart”?

 

Lo splendido attacco del Sig. Beretta, (del quale mi sento pure un po’ responsabile in quanto gli ho fornito la documentazione esistente e l’assistenza  alla sua realizzazione) mi appare un vero capolavoro di eleganza, di equilibrio, ed anche di novità, della quale può veramente sentirsi orgoglioso.

Infatti il Sig. Beretta ha saputo sintetizzare con questo attacco, qualcosa che comprende il “Carrick-à-pompe”, il “Cocking-Cart” e l’”American Cocking-Cart”, ma, pur avendo qualche elemento di ciascuno di questi modelli, il suo attacco è differente, unico ed innovativo.

Mentre l’American Cocking-Cart è una carrozza che oltre che imponente è anche molto voluminosa, massiccia ed inelegante e richiede dei cavalli di grande statura, l’attacco del Sig. Beretta è molto più armonioso e manovrabile e viene messo in risalto dai cavalli andalusi.

Insomma, credo che il merito del Sig. Beretta sia quello di aver saputo scegliere il meglio esistente sia per quanto riguarda il modello di carrozza che per il modello di finimento che per la qualità dei cavalli (tralasciando di menzionare la qualità degli accessori)

Per la cronaca la carrozza è francese (Linas), il finimento italiano (Moirano), l’attacco di ispirazione americana, i cavalli andalusi: un mixer molto riuscito che non poteva non  riscuotere un grande successo.

Penso che si potrebbe chiamare questo attacco “Italian Cocking-Cart

A Sivigllia il sig Pasquale  Beretta ha ricevuto il 1° premio della categoria "potencia",

ha vinto il "trofeo solera" (1° premio per l'attacco più originale)

e ha avuto la "nomina al miglior guidatore" (per la terza volta)

   

 

 

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